domenica 22 maggio 2011

MUTAMENTI DI INIZIO MILLENNIO

Intervista a Giovanni Giard di Luca Lazzari per "l'altra Rupubblica" - aprile 2011
Prova di tracciare un quadro della situazione alla luce della tua esperienza.Sono,
come tanti della mia generazione, estremamente preoccupato per il futuro del Paese e per il tipo di vita lasceremo alle nuove generazioni.
I nostri genitori ci hanno tirato fuori dall'arretratezza del vecchio mondo e dalla miseria della guerra La nostra generazione ha lottato per condizioni progredite di vita, per la dignità e la certezza del lavoro.
Pensavamo di lasciare ai nostri figli e nipoti questa eredità frutto di decenni di lotta. Ora ci rendiamo conto che resta ben poco di tutto questo: la crisi generale aggiunta alla insipienza, imprudenza e ingordigia criminosa di chi ha avuto responsabilità pubbliche in questi ultimi decenni, hanno distrutto tutto il lavoro ed i progressi dei decenni precedenti.
Oggi l'occupazione non è più una certezza e le prospettive di lavoro si presentano tragiche; le condizioni di lavoro sempre più precarie e con livelli di diritti e dignità sempre più arretrate che sfiorano le condizioni esistenti agli albori dell'era industriale. Grossi rischi corrono lo Stato sociale e tutte le conquiste sociali risalenti agli anni '60 e '70.
La nostra generazione è destinata a registrare con rammarico il fallimento di un sogno: lasciare alle nuove generazioni del Paese uno Stato, moderno, stimato, governato dalla certezza del diritto, pienamente e prestigiosamente integrato nel consesso internazionale dei popoli. Oggi a prevalere sono la paura e la vergogna.
In Italia ed in giro per il mondo non va meglio. La mia generazione ha sperato e lottato perchè la pace, la libertà, la democrazia, i diritti umani si sarebbero affermati ed estesi. Invece….
Cos'è cambiato nella gente?
Ho la convinzione profonda che sia stato perseguito un progetto di stravolgimento culturale, quasi antropologico, dell'uomo-cittadino: un disegno per costruire un uomo che pensa, consuma e vota come televisione comanda,..... (segue in www.promemoria.sm/politica_e_istituzioni.html#7 )