lunedì 28 settembre 2009

San Marino: ripartenza da ground zero?

San Marino comincia a dare segni di senso di responsabilità e di volontà di mettersi in regola per riconquistare credibilità nel consesso delle nazioni. Qualcuno brontola, ma a me sembra che non fosse possibile fare di più considerate le condizioni di partenza, quasi un grond zero. Soprattutto non mi va che a brontolare siano gli stessi che hanno trascinato il Paese in questa situazione.
Uscire dalla lista grigia non significa certamente uscire dalla crisi che ha ben altre radici, ma almeno pian piano la parte sana della popolazione smetterà di vergognarsi del proprio Paese. In ogni caso non mi sembra sia finita: resta la meschinità un po' pidocchiosa di Tremonti che imperversa sugli italiani (ma loro l'hanno votato - gli sta solo bene) e che se l'è presa con noi ben oltre il pudore e il ruolo istituzionale. I politici non sono eterni e supereremo anche Tremonti.
Adesso servono politiche intelligenti .... (leggi)

martedì 22 settembre 2009

Morte e retorica


"La guerra è sempre la stessa e ognuno la perderà
e a ogni soldato che muore si perde un po' di umanità"
E. Bennato

Siamo stati investiti, affogati, di retorica sulla morte. Le povere vittime militari e civili di Kabul sono state sfruttate anche dopo la morte per passerelle di immagine dei potenti e falsificazioni della realtà (e tra pochi giorni saranno dimenticate in attesa delle prossime vittime). In queste occasioni la vittima più importante è la verità che è sempre nei versi di Bennato "A cosa serve la guerra diciamo la verità serve soltanto a vincer la gara dell'inutilità ".
Chi non era indignato per le condizioni umane, soprattutto delle donne in Afganistan o per i massacri brutali in Bosnia? Ma L'errore … (leggi su www.promemoria.sm/pensieri_per_pensare_sul_senso_della_vita.html

domenica 20 settembre 2009

Non una biografia

Il sito a cui questo blog è collegato, http://www.promemoria.sm/ , contiene non una biografia, ma un tentativo di rileggere la storia e il mio credere come li ho visti e vissuti dal basso e non come l'hanno scritta e la scrivono i protagonisti ... siano essi nei dei palazzi del potere o nei palazzi curiali.
La preoccupazione che possa sembrare protagonismo (sono sempre stato restio a parlare di me) mi è stata fugata da alcuni interventi di amici (più o meno coetanei) che si sentono (mi dicono) motivati da questo sito a riflettere su aspetti della vita che si è tentati di rimuovere.
Sono ai primi capitoli. Se pensate di seguirmi armatevi di pazienza ... In ogni caso, visto che il sito viene visitato da poersone che non mi conoscono, anticipo un riassunto per titoli di questa storia.

sabato 19 settembre 2009

Testimoni di trasformazioni epocali (articolo pubblicato su LA TRIBUNA nel mese di giugno)



Permettetemi alcune considerazioni e riflessioni legate ad una situazione molto personale: in questi giorni ho compiuto 70 anni (sono nato la notte delle streghe, vi pareva?). Capirete che è grande la tentazione di fare bilanci e di rileggere trasversalmente una così notevole fetta di storia in cui, ho la certezza, la mia generazione e stata testimone di trasformazioni epocali. Testimoni e protagonisti della caduta di un mondo che resisteva da secoli e la creazione di un mondo nuovo, tale che le nuove generazioni non riescono nemmeno ad immaginare il passato, determinando una rottura netta ed una realtà senza radici.
Come può la generazione attuale immaginare una vita senza servizi igienici in casa, senza acqua corrente, luce elettrica, riscaldamento, frigorifero, automobile, telefono, TV, computer, social network…. ? Una vita senza diritto alla sanità per cui una malattia in casa voleva dire indebitamento e disperazione, senza diritto alla pensione, nella discriminazione netta per classi sociali, ecc.?
La generazione precedente la nostra ha lottato per la sopravvivenza in una società disumana e nel disordine del dopoguerra: (leggi)

Cominciamo così

Ho maturato la convinzione che il problema più grosso del camminare verso la fine della vita non sia il morire (o la perdita della lucidità e della consapevolezza), quanto la cancellazione della memoria, del vissuto, delle emozioni, dei sentimenti che sono stati te stesso ben più del corpo, dell'immagine, del fatto e del non fatto.
Per questo motivo ho creato artigianalmente un piccolo sito http://www.promemoria.sm/ e sto attivando questo Blog.
Sto depositando nel sito riflessioni e pensieri sul mio vissuto. Sarà a disposizione di chi lo vorrà, senza particolare ansia se saranno molti o pochi. Sapere che è a disposizione dà la sensazione di morire di meno. Con il Blog (che mi è stato suggerito da alcuni visitatori del sito) conto che chi voglia interloquire e confrontarsi con queste riflessioni lo faccia senza riserve.