sabato 16 giugno 2012

"E come potevamo noi cantare …"

"E come potevamo noi cantare …"
Non sembri irriverente la citazione di questo verso di una poesia, per me quasi sacra, di Quasimodo. Molti amici mi chiedono perché scrivo con meno frequenza (non credevo di avere dei lettori), ma obiettivamente non ne ho molta voglia. A cosa sono servite tanti decenni di battaglie per far progredire il Paese, per uno Stato di diritto, per dare un futuro alle nuove generazioni? A cosa sono servite le esortazioni di tante persone anche più autorevoli di me?
- Il Paese è in ginocchio, umiliato e svergognato e forse ancora nelle grinfie delle mafie; senza prospettive.
- I figli della gente normale (quelli della casta sono tutti sistemati) sono senza lavoro, avviliti e senza futuro.
- Al potere ci sono sempre gli stessi o se c'è qualcuno nuovo li lascia fare. Quelli che hanno ridotto il Paese a questo punto pontificano sul nulla senza progetti efficaci (sembra vogliano restare lì per raschiare il barile fino in fondo - poi certamente se ne andranno).
- All'opposizione (fatta qualche eccezione) si montano addosso per arrivare per primi ad allearsi con quelli di sempre (alcuni per ritrovare i vecchi compagni di merende). In passato ci si scandalizzava della DC che cambiava cavallo a piacimento, adesso non riesce a salvarsi perché tutti le si offrono senza pudore: "gradisca".
- Vecchi marpioni che hanno guidato il Paese nei primi passi verso questo sfacelo si ripropongono come salvatori.
-" Molti giovani entrati in politica si sono dimostrati più opportunisti e arrivisti dei vecchi.
C'è veramente poco da cantare…
Vedo un po' di fermento in rete, sul web ed alcune persone serie mi sembrano disposte a mobilitarsi, ma sarà tutt'oro? Spero proprio di sì, per il Paese. Spero che ci sia ancora qualcuno, anche dentro i partiti, ma soprattutto fuori, capace di indignarsi, di mobilitarsi e di fare un po' di piazza pulita.
Però in questa situazione non c'è molta voglia di parlare e di scrivere, poi, quando ho visto un manifesto in cui Casali e Andreoli dichiarano: "ADESSO SI CAMBIA DAVVERO" e non ho sentito tremare la terra per le risate, la voglia mi è passata del tutto.
(vedi promemoria.sm )