venerdì 30 ottobre 2009

Mons. Betori/don Santoro: carità l'è morta

Sulla vicenda di cui al titolo ho scritto il messaggio che segue alla Diocesi di Firenze. Tutta la mia solidarietà alla Comunità delle Piagge (Mi ricorda tanto la vicenda dell'Isolotto e Don Mazzi e anche la vicenda di Don Milani).

Mi creda, caro vescovo, sono un credente, un praticante e, con mia moglie, ho impegnato la vita e la famiglia nella solidarietà e nella condivisione attingendo da quello che mi hanno suscitato le scritture i profeti della carità cristiana di oggi (in particolare Don Oreste Benzi) e della società civile.
Nella vicenda delle Piagge e della rimozione del parroco, don Alessandro Santoro, vedo, però, solo burocrazia, regole farisaiche, una buona dose di ideologia e pregiudiziali omofobe che ritrovo con orrore (ne parlo da qualche tempo sul mio piccolo sito)* in gran parte della chiesa gerarchica. Nessun segno della fratellanza cristiana, della legge dell’amore, l’unica che è venuta a predicare Cristo in contrapposizione alla “legge” farisaica.
Fa il paio con la vicenda del rifiuto di una legge di tutela degli omosessuali votata da chi si presenta in politica come cristiano e con l'opposizione del Vaticano ad una raccomandazione dell'ONU proposta dalla Francia contro la persecuzione degli omosessuali.
Se la vedrà con la sua coscienza, ma è certo che il mondo non potrà vedere Gesù in questi atteggiamenti

Nessun commento:

Posta un commento